L’Università di Siena è stata fra le prime università a promuovere studi e ricerche nel campo della sostenibilità. Già all’inizio degli anni ‘80 studiosi di questa tematica erano attivi nel nostro Ateneo in varie discipline.
Fra questi possiamo ricordare Enzo Tiezzi, chimico, che già con “Tempi Storici Tempi Biologici”, volume pubblicato nel 1984, evidenziava la necessità per la società umana di andare verso l’equilibrio biologico (la parola “sostenibilità” sarebbe apparsa solo 5 anni dopo), e Alessandro Vercelli, economista, che sollecitava l’attenzione della sua disciplina per le questioni ambientali.
All’inizio degli anni ’90, i due studiosi fra l’altro, iniziarono un percorso di studio interdisciplinare sulla sostenibilità con la Fondazione Oikos, parola greca che è radice comune alle parole economia ed ecologia.
La forte sensibilità che l’Università di Siena possiede per tutte le dimensioni e i temi della sostenibilità è comprovata dalle numerose e consolidate attività che l’hanno condotta oggi a qualificarsi quale uno degli Atenei leader nella promozione dello sviluppo sostenibile attraverso:
Dallo Statuto dell’Università di Siena
Articolo 5 (Principi di attività e organizzazione)
- L’Università assume, per l’esercizio delle proprie funzioni, il metodo operativo della programmazione strategica e della verifica e valutazione dei risultati e assicura, a ogni livello, la distinzione tra attività di indirizzo, di gestione e di controllo.
- L’Università impronta la propria attività e organizzazione ai principi di imparzialità, buon andamento, efficienza, efficacia, semplificazione, trasparenza e tempestività delle procedure, pubblicità degli atti, copertura finanziaria e patrimoniale dei costi, sostenibilità ambientale, tutela della sicurezza e della salute, pari opportunità, cooperazione e responsabilità.
- L’Università promuove l’accreditamento delle proprie strutture didattiche, di ricerca e di servizio secondo i principi di qualità.
- L’Università promuove a tutti i livelli l’informatizzazione e la digitalizzazione dei processi organizzativi e dei relativi flussi documentali.
- L’Università gestisce il proprio patrimonio immobiliare, nel rispetto del significato storico della propria presenza sul territorio in cui opera.