La risposta dell’Ateneo all’emergenza Covid-19

Nei primi mesi del 2020, con l’insorgere dell’emergenza COVID-19, l’Università di Siena ha messo in campo tutte le energie necessarie per garantire la tutela della salute e della sicurezza della comunità universitaria, assicurando, al tempo stesso, il regolare svolgimento dell’attività didattica e dei servizi agli studenti, attraverso azioni innovative ed inclusive di didattica a distanza e di lavoro agile.

Gli investimenti complessivamente effettuati nel periodo marzo-ottobre 2020 sono ammontati a circa 3 milioni di Euro, la cui copertura è stata garantita per un 50% da fondi ministeriali ad hoc e da mezzi propri per il restante 50%.

La reazione dell’Ateneo, già nella prima fase dell’emergenza, è stata immediata.

 

Sul fronte del Servizio Bibliotecario di Ateneo, si è rafforzato il servizio a distanza, attraverso un potenziamento della digitalizzazione, l’aumento delle risorse bibliografiche elettroniche di editori internazionali, il potenziamento del servizio di document delivery e di prestito a distanza, con spese a carico dell’Ateneo.

 

Con l’inizio dell’A.A. 2020/2021, l’Ateneo ha ripreso ad erogare l’attività didattica in presenza, garantendo altresì la fruizione delle lezioni agli studenti non presenti fisicamente in sede, grazie ad interventi per l’adeguamento impiantistico e di rete e per la dotazione in aula di sistemi di ripresa e registrazione (91% delle aule allestite per la teledidattica).

Inoltre, per consentire la massima usabilità dei nuovi servizi digitali implementati, sono stati attivati ulteriori 13 tirocini formativi per supportare i fruitori della teledidattica.

 

A conferma della bontà delle azioni intraprese dall’Ateneo nel loro complesso, si evidenzia che nell’anno solare 2020, il numero di appelli d’esame, degli studenti iscritti e dei laureati si è mantenuto in linea con i dati del 2019.